Il teatro delle ombre cinesi in educazione fisica
IL TEATRO DELLE OMBRE CINESI IN EDUCAZIONE FISICA:
il linguaggio del sé corporeo
Fin dall’antichità, l’Uomo ha sempre utilizzato l’arte come espressività del proprio essere, del proprio vivere, per comunicare e tramandare nelle nuove generazioni.
Con la scoperta del fuoco, incominciarono le prime forme di racconti utilizzando la propria ombra per raccontare scene di vita quotidiana, scene di caccia o grandi battaglie.
Con il passare del tempo l’arte del raccontare si è evoluta, passando attraverso il Teatro delle Ombre Cinesi fino all’invenzione della fotografia, della macchina da ripresa cinematografica e la creazione
del cinematografo dei fratelli Lumière, arrivando così alle immagini digitali dei nostri tempi.
Ma tornando indietro un po’ nel tempo, riprendendo il Teatro delle Ombre Cinesi, si può notare come l’essere umano può scoprire una forma nuova dell’espressività corporea, in un gioco fra luci ed ombre, fra chiaro e scuro, fra movimenti grossolani e specifici, rapportandosi con lo spazio circostante e con il proprio vissuto esperenziale. Attraverso il PROGETTO TEATRO DELLE OMBRE CINESI IN EDUCAZIONE FISICA, assieme al prof. Ercolini Jerry, le classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno potuto
sperimentare antiche forme di comunicazione corporea attraverso il gioco e il divertimento, riscoprendo sensazioni motorie ed interiori anche attraverso la drammatizzazione.
In questo modo gli studenti hanno iniziato una visione ed una analisi introspettiva del sé coproreo, arrivando anche a fornire una propria interpretazione del “saper comunicare” allo spettatore che guarda.